domenica 13 novembre 2011

Un tour di presentazione

Si è deciso di far seguire all'uscita del volume SessantaQuaranta una serie di incontri con il pubblico, all'interno di alcune manifestazioni organizzate da terzi, in alcune librerie o luoghi pubblici per la cultura. Si crede di poter meglio affrontare in tale modo le tematiche avanzate nel testo, consentendo una discussione attorno ai temi della memoria enunciati nell'anticipazione (vedi post precedente).
Gli incontri saranno anche l'occasione per parlare dell'attività fumettistica di Walter Chendi e dell'attività dell'associazione ARTeFUMETTO di Monfalcone (GO), ormai giunta (nel 2012) al suo decennale dalla fondazione.
Walter Chendi si renderà disponibile per delle sessioni di dediche a margine degli incontri.
Verranno qui di seguito postate e aggiornate le date degli incontri:

CALENDARIO (in continuo aggiornamento):
giovedì 01 dicembre 2011, ore 19.00 - Cormòns (GO), in occasione dell'inaugurazione di Cormòns Libri 2011 (la presentazione sarà accompagnata dalla performance musicale degli EXPOSURENSEMBLE di Cormòns, per informazioni http://exposurensemble.blogspot.com/);
giovedì 08 dicembre 2011 ore 17.30 - Trieste, presso Libreria LOVAT di via XX Settembre, 20 -c/o stabile Oviesse, terzo piano, tel. 040/637399;
lunedì 12 dicembre 2011ore 18.00 - Monfalcone (GO), presso Sala conferenze, primo piano, Biblioteca di Monfalcone, via Ceriani, 10, tel. 0481/494 383 (nell'occasione verrà anche presentato il volume Maldobrìe a fumetti di Walter Chendi);
venerdì 13 gennaio 2012, ore 18.00 - Gorizia, presso libreria UBIK, Corso Verdi, 119, tel.0481/538090 (nell'occasione verrà anche presentato il volume Maldobrìe a fumetti di Walter Chendi)

Un'anticipazione

Gli scritti brevi raccolti nel volume nascono da due proposte linguisticamente antitetiche, ma con una “stanza” comune ad accoglierli. Nel loro reciproco confronto emerge una riflessione sulle trasformazioni generazionali avvenute nei decenni trascorsi attorno al tema della memoria. L’intento comune è  rivolto al superamento  di un banale resoconto di esperienze private o personali, autobiografiche diremo, a favore invece di un’esigenza, anche etica, nel riscoprire alcune vicende collettive.
I racconti di Walter “Sessanta” Chendi, tenuti insieme da una sottotrama che è anch’essa parte della narrazione, sono interpretati con lo spirito e la forma delle Maldobrìe, da lui già indirettamente affrontate nel suo lavoro di autore di fumetti. Essi gettano uno sguardo ironico, a volte cinico, su un periodo storico abbondantemente discusso dalla critica nelle sue vicende e conseguenze. Ne esce una carrellata di esperienze umane, esposte senza dar sfogo al ricordo, ma immaginate, trasposte dalla realtà, esagerate a volte, in alcuni casi non troppo. Vi è celato il tentativo di superare il coinvolgimento nostalgico per un tempo che, per questioni anagrafiche, l’autore ha inevitabilmente vissuto, affrontando invece i fatti “umani” con giusta distanza. Quello da lui raccontato è un passato che “è” anche presente, nelle voci di una generazione che lo sente proprio e che finisce giornalmente per condividerlo verbalmente, nelle forme e nei contenuti, più per necessità che per scelta.
Quella raccontata da Roberto “Quaranta” Franco è una generazione che vive esperienze di cesura e frammentazione nella lettura del proprio tempo presente e passato, a causa di percezioni dello stesso, sorrette da un esagerato dinamismo. Tutto cambia e si trasforma senza che vi sia la possibilità temporale per una assimilazione sufficiente. Le vicende storiche, anche recenti, subite più che vissute, sublimano immediatamente in un “passato mitico”, interpretato così inevitabilmente con una continua sensazione di perdita. La vicenda storica collettiva, sostituita sempre di più dalla vicenda personale, riporta infine in evidenza la nostalgia quale unico strumento di lettura del “tempo trascorso”;  l’incapacità di vivere il presente lo traduce poi inevitabilmente in un “passato-rimpianto”.
Di questi punti di vista analoghi, ma al contempo profondamente diversi, di un passato “ancora presente” e di un presente “già passato”, gli autori narrano nei loro racconti.

sabato 12 novembre 2011

Un libro di racconti

Innanzitutto è un libro. Non è un fumetto anche se lo scrive Walter Chendi, che è un autore di fumetti (vai al sito www.walterchendi.com per saperne di più). Non è un condominio, anche se lo ha progettato Roberto Franco che è un architetto. Insomma è un libro di parole. Di parole messe una dietro l'altra a formare dei racconti.  Ben sedici racconti. Di Walter e Roberto, mescolati insieme, come nelle macedonie di frutta. Un risultato straniante, volutamente straniante, per narrare le storie di uomini e donne mai conosciute, per immaginare le loro vicende nel tempo storico che fu. Vicende divertenti, ironiche e altre volte tragiche, come nelle macedonie di vita.
Il volume è editato da ARTeFUMETTO di Monfalcone, le copie non sono molte. Le troverete dal 1 dicembre 2011 in alcune librerie che vi andremo a segnalare, oppure potete chiederle ad ARTeFUMETTO, mandando una mail di interesse a sessantaquaranta@hotmail.it, riceverete quindi gli estremi per il pagamento tramite bonifico bancario. Il costo è € 10,00 i.c. e le spese di spedizione sono a carico dell'editore.